Vendita diretta Pomodoro Ciliegino di alta qualità

Tra le piante di pomodoro maggiormente apprezzate sul territorio italiano troviamo sicuramente il pomodoro ciliegino, denominato anche cherry. La particolarità di questa pianta di pomodoro è di produrre dei pomodorini dalle dimensioni piuttosto ridotte e dalla forma tipicamente tonda. Questi pomodorini sono estremamente dolci e succosi, con un peso che va da 15 fino a 40 grammi.

La coltivazione del pomodoro ciliegino:

Il pomodoro ciliegino, qualora dovesse essere coltivato seguendo una serie di misure piuttosto rigorose, è in grado di dare un bel po’ di soddisfazioni, anche quando la coltivazione si verifica all’interno dell’orto di famiglia. I pomodori ciliegino, però, vanno coltivati sempre all’interno di un’aiuola differenziata rispetto ad ogni altra coltura. In fondo, non esistono particolari differenze rispetto al pomodoro tradizionale.

Interessante mettere in evidenza come i frutti si sviluppano in grappoli e ciascuno di essi può contare fino ad un massimo di venticinque pomodorini.

Come dicevamo in precedenza, questa varietà di pomodoro è ottimale per la coltivazione in vaso. Quest’ultimo dovrà avere un diametro pari a circa 25 centimetri, anche se si dovrà prestare grande attenzione sia all’apporto di acqua che all’installazione di supporti per garantire uno sviluppo ottimale.

Terreno. Anche per quanto concerne la cura del terreno, questa particolare pianta di pomodoro non ha delle necessità particolari. Infatti, è in grado di adeguarsi anche a substrati notoriamente più complicati, come ad esempio quelli ricchi di sassi. L’aspetto fondamentale che non deve mai mancare è il corretto apporto di acqua. Ad ogni modo, il terreno dove la pianta di pomodoro ciliegino riesce a svilupparsi nel migliore dei modi è quello che ha un basso livello di acidità, è neutro e può vantare un’alta percentuale di sostanze nutritive. Dal punto di vista del pH del terreno, quello perfetto per le proprie esigenze si aggira tra 6 e 6,8.

Semina e trapianto. Esattamente come per tutti gli altri pomodori, anche questa varietà si può coltivare tramite seme, oppure utilizzando una piantina che si può tranquillamente comprare negli appositi negozi. La semina deve essere portata a termine all’interno di un contenitore apposito, oppure in un semenzaio, prestando sempre attenzione ad utilizzare il terriccio corretto: il mese in cui svolgere tale operazione è quello di marzo.

In relazione, poi, al tipo di clima in cui si vive, ecco ci sarà la possibilità di effettuare il trapianto delle nuove piantine durante il mese di aprile o, al massimo, durante i primi giorni del mese di maggio. Il sistema di coltivazione da prediligere per questa pianta di pomodoro è certamente quello che prevede la crescita di due oppure tre fusti per ciascuna pianta. Di conseguenza, il consiglio migliore da seguire è quello di non piantare oltre due piantine per ciascun metro quadrato di terreno. È fondamentale mantenere sempre una distanza tra le varie file pari a quantomeno 90 centimetri.

Un’altra operazione molto importante è rappresentata dalla concimazione. Prima di portare a termine l’operazione di trapianto, nel corso della fase di lavorazione del terreno, ci sarà da diffondere il letame maturo sul fondo del substrato. Un altro aspetto di notevole importanza è rappresentato dalla presenza di sufficienti percentuali di potassio e fosforo: si tratta di due elementi di tutto rispetto per favorire lo sviluppo ideale e ottimale della pianta. In modo particolare, prima che arrivi la fase in cui le piantine dovranno essere poste a dimora, è molto importante gestire il corretto apporto di azoto che verrà integrato nel terreno, così come in fase di copertura, evitando ogni tipo di eccesso.

Cimatura e raccolta. Il sistema di coltivazione che viene più apprezzato per la pianta di pomodoro ciliegino è sicuramente quella a due o tre fusti. Fondamentale, però, portare a termine preliminarmente un’operazione di cimatura che prevede di rimuovere il germoglio principale. L’operazione di raccolta, invece, deve essere necessariamente portata a termine a mano. Come capire qual è il momento ideale per la raccolta? È facile, dato che i frutti devono avere una colorazione rossa piuttosto intensa. C’è la possibilità di effettuare la raccolta del singolo pomodoro, oppure di un grappolo completo, usando semplicemente delle forbici per tagliarlo.

Malattie e parassiti. Una delle principali caratteristiche della pianta di pomodoro ciliegino è indubbiamente quella di avere un ottimo livello di resistenza. È importante, però, prestare la massima attenzione ad evitare lo sviluppo di ristagni idrici, che possono favorire la formazione di marciumi. Questi ultimi vanno spesso e volentieri a colpire il colletto e l’apparato radicale delle piante: ecco perché sono così pericolosi. In riferimento, invece, ai parassiti, si tratta di un ortaggio che può essere facilmente attaccato da parte degli afidi, così come può essere oggetto dei nematodi della dorifera e della patata, che vanno a colpire in modo intenso soprattutto le radici.

Le principali varietà:

Ci sono diverse varietà di pomodoro ciliegino che si possono trovare facilmente sul mercato. La prima è quella denominata Pepe, ovvero un ibrido che ha la particolare caratteristica di poter contare sulla presenza di semi piuttosto rari. Un’altra varietà è quella ribattezzata Lilliput, piuttosto precoce: la particolarità è quella di produrre dei frutti di dimensioni notevolmente ridotte. Interessante notare come tale varietà presenti un livello di resistenza notevole e rappresenti un’ottima soluzione anche per la coltivazione in vaso, così come va benissimo sia per la coltivazione in serra che in piena serra. La varietà Tondino si caratterizza per garantire la produzione di frutti dalla colorazione rosso vivo e si contraddistingue per avere anche un sapore deciso e piccante. Infine, la varietà Gold Nugget, i cui frutti sono tipicamente gialli. Infine, troviamo anche altre varietà, un po’ meno diffuse, come ad esempio Small Fry, Suncherry e Chipano.